Su un paesaggio collinare si erge una struttura architettonica classicheggiante che richiama il Pantheon romano. Sopra questa struttura vi è una figura imponente seduta su un trono sorretto da cherubini e circondata da nuvole. Dalle nuvole esce un angelo che sta inserendo un arnese nella bocca di un uomo. L’illustrazione corrisponde alla parte del testo in cui si parla dell’annuncio da parte dell’angelo a Gioacchino il quale si era ritirato nel deserto con i pastori a causa della sua sterilità e per il dolore che essa aveva provocato ad Anna. La divergenza è dovuta al fatto che l’intaglio era stato realizzato per decorare l’Antico Testamento. Infatti, nella Bibbia del 1588 corrisponde al capitolo 6 del Libro del Profeta Isaia. Leggendo il capitolo si comprende il significato dell’immagine: la chiamata del profeta. L’uomo sulla sinistra è identificabile con Isaia il quale, di fronte alla visione divina, si spaventò sapendo di essere un uomo dalle labbra impure in mezzo a un popolo dalle labbra altrettanto impure. Allora uno dei serafini di Dio si avvicinò a Isaia e con un carbone ardente gli toccò le labbra purificandolo. In seguito a questo avvenimento Isaia accoglierà la missione voluta da Dio per lui.

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